Memorie di un rettile

Memorie di un rettile
Silje O. Ulstein

Marsilio, pubblicato nel 17 giugno 2021
432 Pagine

Sta per iniziare la scuola, e Mariam è al centro commerciale con sua figlia Iben per un giro di compere.
Dopo un piccolo diverbio tra madre e figlia, Iben scompare senza lasciare traccia. Mariam, convinta che la figlia le stia solo facendo un dispetto, torna in macchina per restarci molto tempo, e tornando a casa solo la sera tardi. È in quel momento che scopre che Iben non è mai tornata a casa, e nessuno sa che fine ha fatto.
Inizia da subito un'indagine della polizia, che parte con un po' di perplessità sulle moltissime ore che sono passate prima che sia stata denunciata la scomparsa della ragazzina. Se questo succede nel presente, nel passato abbiamo la storia di Liv, una studentessa universitaria dalla storia difficile, che vive una vita sregolata.
Liv appena fa la sua conoscenza con Nero, un pitone, decide di tenerlo in camera con lei, e inizia con lui un rapporto simbiotico e malato.

Memorie di un rettile è il primo romanzo dell'autrice norvegese Silje O. Ulstein, ed è un esordio incredibile.
Sì tratta di un thriller psicologico caratterizzato da un'ambientazione molto cupa e inquietante, tanto quanto lo sono i personaggi presenti. Nel romanzo abbiamo più voci narranti. La prima è quella di Mariam, la madre di Iben, poi abbiamo quella di Liv, del poliziotto che indaga sul caso, Roe, e anche quella di Ronja, una giovane poliziotta alla prime armi. Ma la voce che più mi ha colpita è quella di Nero, che in alcuni momenti ci dà la sua versione della storia.

Tutti i personaggi, nessuno escluso, nascondono delle oscurità, un passato che in qualche modo li ha segnati, ed è stato molto interessante scoprire le loro storie passo dopo passo.
Abbiamo continui salti temporali tra presente e passato e cambi di prospettiva, ma soprattutto ci si chiede per tutto il tempo cosa possa legare la scomparsa di Iben, alla storia di Liv. Con il passaggio alla seconda parte però tutto cambia.

L'atmosfera che l'autrice è riuscita a creare è incredibile. Ci sono segreti, drammi, e rapporti insani, e nonostante non ci sia molta azione è impossibile staccarsi dalla scrittura magnetica dell'autrice.

Un bel thriller nordico molto consigliato!

Memorie di un rettile
Silje O. Ulstein

Marsilio, pubblicato nel 17 giugno 2021
432 Pagine

Sta per iniziare la scuola, e Mariam è al centro commerciale con sua figlia Iben per un giro di compere.
Dopo un piccolo diverbio tra madre e figlia, Iben scompare senza lasciare traccia. Mariam, convinta che la figlia le stia solo facendo un dispetto, torna in macchina per restarci molto tempo, e tornando a casa solo la sera tardi. È in quel momento che scopre che Iben non è mai tornata a casa, e nessuno sa che fine ha fatto.
Inizia da subito un'indagine della polizia, che parte con un po' di perplessità sulle moltissime ore che sono passate prima che sia stata denunciata la scomparsa della ragazzina. Se questo succede nel presente, nel passato abbiamo la storia di Liv, una studentessa universitaria dalla storia difficile, che vive una vita sregolata.
Liv appena fa la sua conoscenza con Nero, un pitone, decide di tenerlo in camera con lei, e inizia con lui un rapporto simbiotico e malato.

Memorie di un rettile è il primo romanzo dell'autrice norvegese Silje O. Ulstein, ed è un esordio incredibile.
Sì tratta di un thriller psicologico caratterizzato da un'ambientazione molto cupa e inquietante, tanto quanto lo sono i personaggi presenti. Nel romanzo abbiamo più voci narranti. La prima è quella di Mariam, la madre di Iben, poi abbiamo quella di Liv, del poliziotto che indaga sul caso, Roe, e anche quella di Ronja, una giovane poliziotta alla prime armi. Ma la voce che più mi ha colpita è quella di Nero, che in alcuni momenti ci dà la sua versione della storia.

Tutti i personaggi, nessuno escluso, nascondono delle oscurità, un passato che in qualche modo li ha segnati, ed è stato molto interessante scoprire le loro storie passo dopo passo.
Abbiamo continui salti temporali tra presente e passato e cambi di prospettiva, ma soprattutto ci si chiede per tutto il tempo cosa possa legare la scomparsa di Iben, alla storia di Liv. Con il passaggio alla seconda parte però tutto cambia.

L'atmosfera che l'autrice è riuscita a creare è incredibile. Ci sono segreti, drammi, e rapporti insani, e nonostante non ci sia molta azione è impossibile staccarsi dalla scrittura magnetica dell'autrice.

Un bel thriller nordico molto consigliato!
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